Oggi si è svolto il Gran Premio di Ungheria che ha visto Sebastian Vettel dominare la gara, fin qui nulla di strano, ma secondo il commentatore RAI c’è stato un piccolo giallo ed una teoria complottistica.

La Ferrari torna alla vittoria e sulla pista Hungaroring trionfa un commosso Vettel che dedica la gara al compianto Jules Bianchi, che pochi giorni fa è venuto a mancare in seguito ad un incidente in una gara di F1, dopo una lunga agonia.

Noi però vogliamo puntare la nostra attenzione sul conduttore Rai, ovvero Gianfranco Mazzoni, che ripetutamente durante la gara ha attaccato il padrone del Circus della F1, il potentissimo Bernie Ecclestone.

Il motivo della discordia sono le inquadrature televisive, che secondo il commentatore, per i ferraristi sono state ridotte all’osso, addirittura si vocifera di una ritorsione contro Arrivabene e la Ferrari dopo un litigio avvenuto tra i due, da qui l’idea di quasi oscurare il team del cavallino, nonostante abbia condotto con Vettel tutta la gara.

Il comportamento vergognoso sarebbe stato l’ordine da parte di Bernie Ecclestone con i registi TV di non inquadrare le monoposto Ferrari.

Spesso durante i Gran Premi si lascia in disparte un corridore solitario per promuovere lo spettacolo e dare risalto alle posizioni in bilico, per far appassionare il telespettatore, ma forse questa volta si è un po esagerato, dando onore a Vettel solamente sotto alla bandiera a scacchi.

Vedremo se ci saranno delle ripercussioni per Gianfranco Mazzoni, visto che per tutta la gara ha dato sostegno alla sua tesi complottistica, sta di fatto che su Twitter in molti hanno deciso di prenderlo in giro.

Noi speriamo che la Ferrari possa essere inquadrata pochissime volte fino a fine stagione se ogni domenica il risultato fosse sempre questo.