Oggi è il Primo Aprile ed è il giorno degli scherzi: dal classico e intramontabile pesce disegnato attaccato sulla schiena del malcapitato di turno alle finte telefonate, passando per i post troll su Facebook, tutti sono prima o poi vittime (o autori) del Pesce d’Aprile. Nessuno però si chiede perché si chiama Pesce d’Aprile? Cercheremo di dare una riposta all’interno di questo articolo (e di capire se Zuckerberg ha lanciato una linea di moda con H&M)
Non è facile reperire informazioni chiare e veritiere sulla nascita del Pesce d’Aprile. La “festa”, se così si può definire, è una tradizione europea che ormai è diffusa in tutto il mondo ed molto probabilmente ha origine più di duemila anni fa. Secondo alcune fonti, infatti, nell’antica Roma la fine di marzo era il periodo delle feste di Hilaria e l’ultimo giorno di questo lungo periodo era dedicato ai festeggiamenti per la resurrezione del dio Attis.
Nessun riferimento agli scherzi, ma hilaris in latino significava felice, contento (e da qui l’italiano “ilare”). Molto probabilmente, pur con l’avvento del cristianesimo, la tradizione delle divertenti feste romane è rimasta nella tradizione pian piano trasformandosi in quel che oggi è: il Pesce d’Aprile. L’April Fools’ day (“il giorno degli sciocchi” nei paesi anglosassoni) potrebbe avere, però, anche delle origini extraeuropee: in Iran dal XVI secolo il primo giorno dell’anno cade quasi sempre il Primo Aprile e farsi scherzi durante questa festa è una tradizione.
In queste ore anche i social network si stanno riempiendo di post scherzosi e “false notizie”. Ancora meglio ha fatto la nota casa d’abbigliamento H&M che, come avete visto nell’immagine qui sopra, ha sponsorizzato sul proprio canale la (finta) nuova collezione ispirata a Mark Zuckerberg. La linea d’abbigliamento scimmiotta il modo di vestire estremamente sobrio del creatore di Facebook: sette magliette grigie ed un unico paio di jeans. Ed è solo l’inizio della giornata.