I numeri che ruotano attorno alla Serie A sono spesso misteriosi, ora vi sveliamo quanto guadagna un arbitro della massima categoria.
In questi giorni a rivelarlo è stato proprio un ex arbitro di Serie A, attualmente lavora come avvocato e in passato ha diretto una quindicina di partite del campionato.
Il personaggio in questione è Luca Marelli, ha vuotato il sacco sul suo blog a tema sportivo, spulciando i guadagni di un arbitro di Serie A a partita.
Si parte quindi con un po’ di storia, in passato gli arbitri di vertice si intascavano 10 milioni di lire a partita che con l’arrivo dell’euro vennero tramutati in 5.164,57 €.
Un bel gruzzoletto ma lui stesso tiene a ribadire che il tutto va messo in proporzione con le grosse cifre che ruotano attorno al mondo del pallone, successivamente però la musica è cambiata a causa di calciopoli, le cifre sono state ridimensionate.
Dalla stagione 2006/2007 un arbitro guadagnava 3.400 € a partita, mentre un arbitro di serie B portava a casa esattamente la metà ( 1.700 €).
Il buon Pierluigi Collina però decise che i colleghi di B non meritassero quelle cifre e il loro premio venne abbassato a favore dei ben più blasonati fischietti della massima serie.
Quindi ad oggi quanto guadagna un arbitro di Serie A?
3.800€ lordi a partita, che netti diventano 2.100€.
Però hanno anche uno stipendio fisso annuo, ben 30.000€ per chi in carriera ha arbitrato meno di 25 match, 40.000€ per chi ne ha dirette sopra le 25 e non è internazionale e 80.000€ per gli internazionali.
Qui sotto trovate una tabella che semplifica il tutto su quanto guadagna un arbitro di serie A.
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